Lo
smartphone ci accompagna in ogni attività quotidiana.
E quando diciamo ogni attività quotidiana, intendiamo davvero tutte: dalla
colazione al tragitto casa lavoro, dall’ufficio alla palestra, fino ovviamente
anche ai pranzi e alle cene dove potremmo sporcarlo con le nostre dita unte.
Si
capisce quindi come sia facile sporcare in maniera anche importante il dispositivo, con disturbi e problemi non soltanto di ordine visivo,
ma anche e soprattutto igienico.
Molti provano dunque a pulire a fondo il
proprio telefono, ma con risultati non
sempre efficaci e talvolta persino pericolosi.
Non tutti i solventi si
presentano infatti come adeguati per la pulizia del telefono, e l’acqua va
usata per ovvi motivi con attenzione e moderazione. Come
pulire e disinfettare quindi lo smartphone senza rovinarlo? Continua a leggere l’articolo per
scoprirlo.
Se ti
stai chiedendo come disinfettare lo smartphone senza rovinarlo, sappi che la soluzione migliore resta sempre quella delle salviettine
alcoliche monouso.
Con questo tipo di prodotto, infatti saremo in grado di rimuovere ogni ditata e pulire a fondo lo smartphone igienizzandolo al
tempo stesso, ma attenzione: la soluzione alcolica non deve superare i 70
gradi.
Quando decidiamo di utilizzare un solvente per
la pulizia del nostro telefono, infatti, dovremmo
innanzitutto chiederci se il prodotto utilizzato non risulti troppo aggressivo
per lo schermo e la cover del nostro smartphone.
Altrimenti potremmo sì pulire il telefono, ma anche rovinare in maniera irrimediabile
le sue parti in plastica, vetro e alluminio.
Da questo punto di vista, i panni in microfibra
imbevuti di alcol rappresentano il compromesso migliore.
Se non
vogliamo procedere a una disinfezione completa del dispositivo, senza però voler rinunciare alla sua pulizia a fondo, ecco che allora
potremmo servirci del sapone e dell’acqua.
In
questo caso, però, serve resistere alla tentazione di sottoporre il vostro
telefono al getto d’acqua diretto, che danneggerebbe
in maniera irreparabile tutta l’elettronica interna.
Evitate
dunque di compiere questa azione a meno che non abbiate un telefono IP67 o superiore, in grado dunque di resistere alla pressione dell’acqua e
non a qualche semplice spruzzo.
In
tutti gli altri casi, dunque, dovete usare un sapone delicato e poi ammorbidire un panno in microfibra inumidendolo con acqua.
Risulta importante sottolineare come il panno debba risultare giusto un
po' umido, e non grondante d’acqua: strizzate quindi bene il panno prima ri
strofinarlo sul telefono, o l’acqua in eccesso potrebbe inavvertitamente
penetrare nelle fessure del telefono rovinandolo.
Rimuovete quindi l’umidità in eccesso tramite un panno in microfibra asciutto o usando un foglio di carta assorbente, lasciate per sicurezza il vostro smartphone spento per altri 5 minuti e riaccendetelo solo dopo questo periodo. Et voilà, avrete a disposizione uno smartphone pulito come al primo giorno di utilizzo.